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Di nuovo in viaggio…

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E così si riparte, fortunatamente è un periodo particolarmente pieno di viaggi e spostamenti per la OH!PEN, tutti da condividere anche con voi che ci seguite…La valigia è pronta così come i miei inseparabili libri.

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Storia di Irene di Erri De Luca: Una bambina salvata in mare dai delfini cresce orfana su un’isola greca. Si chiama Irene, di giorno vive in terraferma, di notte si unisce in mare alla sua vera famiglia. A quattordici anni è incinta e consegna a uno straniero di passaggio la sua storia

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=iGj5vbnafs0]

E voi cosa scegliereste per un breve soggiorno fuori porta?  quali parole scritte su carta sono immancabili nel vostro bagaglio a mano? Raccontateci il vostro viaggio ed il rapporto che potrebbe avere il suo svolgersi con il…vostro libro preferito!

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Vi aspettiamo con i vostri racconti anche su Facebook:

https://www.facebook.com/pages/OHPEN/269983823028233?ref=ts&fref=ts

Shakespeare and Company

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Non lontano dalla magnifica cattedrale di Notre Dame una delle più celebri librerie d’Europa si “nasconde” discreta vicino a qualche ristorantino nei pressi di Saint Michel. E’ la celebre libreria angloamericana Shakespeare and Company.

Not far from the magnificent cathedral of Notre Dame one of the most famous libraries of Europe “hides” discreet near some restaurant near Saint Michel. And ‘the famous Anglo-American library Shakespeare and Company.

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Shakespeare and Company è una storica libreria situata nel V arrondissement di Parigi, sulla Rive gauche. Fondata nel 1919 da Sylvia Beach, negli anni venti divenne luogo di incontro per scrittori come Ezra PoundErnest HemingwayJames Joyce e Ford Madox Ford. La libreria funge sia come negozio di libri, sia come sala da lettura.

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Shakespeare and Company is the name of two independent bookstores on Paris’s Left Bank. It was opened by Sylvia Beach on 17 November 1919 at 8 rue Dupuytren, before moving to larger premises at 12 rue de l’Odéon in the 6th arrondissement in 1922. During the 1920s, it was a gathering place for writers such as Ezra PoundErnest Hemingway,James Joyce and Ford Madox Ford. It closed in 1940 during the German occupation of Paris and never re-opened.

[Rif. Wikipedia / Shakespeare and Co]

Shakespeare and Company and the Cinema: Midnight in Paris by Woody Allen

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=CWFySTtD2dg]

La via del Cinema di Cinecittà, Roma

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Cinecittà: Negli anni 50, il nascente quartiere romano di Cinecittà in risposta al simbolo Hollywoodiano vedeva nascere diverse strutture dedicate appunto al Cinema italiano. Nacquero quindi l’Istituto Luce, il Centro Sperimentale di Cinematografia e successivamente i celebri Studi di Cinecittà contribuendo a soddisfare anche qui, in via Tuscolana una “Strada del Cinema” dove attori e registi potessero essere ricordati sfidando gli scherzi del tempo, ovviamente questi personaggi, questi “mostri sacri” del cinema sarebbero comunque sfuggiti all’oblio rimanendo comunque nei nostri libri della storia del cinema, tuttavia “la strada” rimane una testimonianza importante di forte ammirazione per il cinema ed i suoi protagonisti.

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About Cinecittà: Cinecittà (Italian for Cinema City) is a large film studio in Rome that is considered the hub of Italian cinema. As the home of Italian cinema, Cinecittà has seen the production of many classic films such as La Dolce Vita and Satyricon.Since the days of Ben-Hur, the studios have welcomed international productions including Helen of Troy (1956), Francis of Assisi (1961), Cleopatra (1963), The Agony and the Ecstasy (1965), Fellini’s Casanova (1976), Zeffirelli’s Romeo and Juliet (1968), La Traviata (1982) and many other grand film productions. Recent films include Martin Scorsese‘sGangs of New York and Wes Anderson‘s The Life Aquatic with Steve Zissou

“Pasolini Roma” mostra a Parigi

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Sino al 26 gennaio 2013 presso la Cinémathèque Française si terrà una mostra sull’importante relazione dal celebre regista Pier Paolo Pasolini con la capitale, Roma, l’esposizione, proveniente da Barcellona ritornerà a Roma a partire dal 3 Marzo dopo essersi spostata a Berlino.

Until January 26, 2013 at the Cinémathèque Française held an exhibition on the important report by the famous film director Pier Paolo Pasolini with the capital, Rome, exposure, from Barcelona will return to Rome from March 3 after moving to Berlin.

In mostra lo spezzone di vita di Pasolini dall’arrivo con la madre, in fuga dal Friuli Venezia Giulia a Roma sino alla morte, sulla spiaggia nel Lido di Ostia nel 1975.

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Nella mostra di Parigi, si visitano anche i posti frequentati solitamente da Pasolini. “Lui si è impregnato di questa città – dice il direttore della Cineteca, Serge Toubiana – per ridipingerla a suo modo”.

Per questo, l’obiettivo dell’esposizione è “dare conto dell’importanza e della complessità dell’uomo attorno a un tema preciso, Roma vista attraverso lo sguardo di Pasolini: i film, le amicizie, i suoi lavori come l’incarico di professore in un liceo di Ciampino, le case in cui ha abitato”.

Il primo romanzo firmato dall’artista, “Ragazzi di vita”, fu proprio terminato nella sua casa di Via Fonteiana 86, a Monteverde. Poi a via Giacinto Carini 45, Pasolini visse nello stesso palazzo di Bernardo Bertolucci […].

In the Paris exhibition, you also places usually frequented by Pasolini. “He is steeped in this city – says the director of the Cinematheque, Serge Toubiana – for repainting it in its own way.”

For this reason, the aim of the exhibition is “to give an account of the importance and complexity of the man around a specific theme, Rome seen through the eyes of Pasolini movies, friendships, his work as the task of professor in a high school in Ciampino, the houses in which he lived. “

The first novel signed by the artist, “Boys Life”, it was done at his home in Via Fonteiana 86 in Monteverde. Then via Giacinto Carini 45, Pasolini lived in the same building of Bernardo Bertolucci […].

[Rif. http://www.ilmessaggero.it/cultura/mostre/pasolini_roma_parigi_mostra_cinematheque_francaise_toubiana/notizie/340436.shtml%5D

Imageinfo: http://www.pasoliniroma.com/#!/fr/index

OH!PEN IT!_ti consigliamo il Cinema!

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Da questo Lunedì, ecco la nostra nuova Rubrica OH!PEN IT!, La storia del cinema, dalle origini ad oggi ha un repertorio vastissimo di capolavori, noi, ogni settimana li spoglieremo dalla polvere del tempo per farli ritornare attuali attuali attraverso fotografie, curiosità e materiale cinematografico reperito nel web. Questa settimana Buster Keaton in “The General”, film del 1926.

From this Monday, here’s our new format OH!PEN IT!. The history of cinema, from its origins to today has a vast repertoire of masterpieces, we will resume them one time a week from the dust of time to get them back in the present through pictures, curiosity and film material found surfing. This week we have chosen Buster Keaton in “The General” of the 1926.

Chi è stato Buster Keaton?

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Joseph Francis Keaton, detto Buster è stato un attore, sceneggiatore e regista. Figlio d’arte, si fece spazio nel cinema negli anni 20, dapprima grazie a delle brevi comiche, poi in lungometraggi talvolta non solo interpretati ma anche scritti e diretti. Buster Keaton si differenziava dai suoi contemporanei grazie ad un riconoscibile “antisentimentalismo”, non rideva, ne sorrideva creando contrasti tra la sua impassibilità e le vicissitudini bizzare o drammatiche che le si presentavano. Il suo talento e la sua mimica tanto imperturbabile quanto espressiva le ha valso il ventunesimo posto nella classifica dell’AFI dei migliori venticinque attori americani di tutti i tempi.

Buster Keaton is:

Joseph Frank “Buster” Keaton (October 4, 1895 – February 1, 1966) was an American comic actor, filmmaker, producer and writer. He was best known for his silent films, in which his trademark was physical comedy with a consistently stoicdeadpan expression, earning him the nickname “The Great Stone Face”. Buster Keaton (his lifelong stage name) was recognized as the seventh-greatest director by Entertainment Weekly. In 1999, theAmerican Film Institute ranked Keaton the 21st-greatest male star and he also earned an Academy Honorary Award in 1958.

[Rif. Wikipedia / Buster Keaton]

The General, Come Vinsi La Guerra

Sinossi: Guerra di secessione americana. Jhonny Gray macchinista della Western and Atlantic,  riesce ad essere convinto dalla sua ragazza e dalla famiglia di quest’ultima a recarsi all’ufficio delle leve per poter essere arruolato ma, proprio perché macchinista questo l’esercito lo rifiuta: “Sarà più utile al sud come macchinista”, dice un imbratta carte all’ufficio reclutamento. Jhonny adirato, tenta a più riprese di farsi arruolare senza riuscirci. I nordisti riescono con l’inganno a soffiargli il treno da sotto il naso e Jhonny, indomito, si getta all’inseguimento prima a piedi, poi in bicicletta, poi con un altra locomotiva. Penetra fra le linee nemiche, arriva al quartier generale dei nordisti e lì scopre che insieme al treno essi hanno rapito la sua ragazza.  Ella dà inizio ai guai del protagonista proprio perché sdegnata del fatto che il suo ragazzo non riusciva ad essere accettato nell’esercito, successivamente lui la salverà, il suo amore sarà il premio finale delle sue fatiche e le varrà il titolo di Eroe.

Johnnie Gray has two loves in his life: his engine and his girl, Annabelle Lee. The War Between the States begins with an attack on Fort Sumter, and Johnnie is the first in line at the recruitment office. But the enlisting officer rejects him (not telling him the reason: he is more valuable to the South as an engineer). Annabelle believes he didn’t even try to enlist, and she refuses to even speak to him until he is in uniform. Time passes and Union spies hatch a plot involving Johnnie’s engine, The General. Not only do they steal The General while Johnnie and the passengers are off the train having dinner, but they kidnap Annabelle who was still on board. Johnnie pursues The General in another engine, The Texas. Through various mishaps he becomes the Unionists’ sole pursuer. When the Unionists discover the train chasing them has only one man aboard, the long pursuit ends, and Johnnie barely escapes with his life. Johnnie is now behind enemy lines. He wanders the forest during a rainstorm then discovers a house, which he breaks into, grabbing what food he can. It turns out the Unionists who stole The General are using the house as a base of operations. While hiding under the dinner table, Johnnie learns the details of their next plot against the Confederates. More importantly, he discovers they have Annabelle Lee, whom he had never guessed was still on The General when it was taken. Johnnie manages to escape with Annabelle and take back The General. Now the Unionists are pursuing Johnnie, but if he and Annabelle can outrace them they can warn the Confederates of the Union’s latest plan.

[Rif. IMDb, written by sspurli]

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MontiFilm di Gorizia 2013

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WEB_loca_A3 MODSi apre all’insegna della solidarietà la 22esima edizione di MontiFilm-Cinema & montagna, la rassegna cinematografica dedicata all’alpinismo, all’esplorazione, all’avventura organizzata dalla sezione goriziana del Club Alpino Italiano (CAI) in collaborazione con l’associazione culturale Monte Analogo di Trieste.

Sullo schermo del Kulturni dom di via I. Brass alle ore 21.00 di martedì 5 novembre verranno proiettati due film che hanno come fine la divulgazione e la consapevolezza dell’importanza della donazione degli organi. La serata è stata organizzata in collaborazione con la zona territoriale di Gorizia di ADMO, l’ associazione dei donatori di midollo osseo.

“Il turno di notte lo fanno le stelle”, il primo dei due film in programma, è un corto di 23 minuti tratto da un racconto di Erri De Luca che vi compare anche in veste d’attore al fianco degli interpreti principali Nastassja Kinski, Julian Sands, Enrico Lo Verso. Un uomo e una donna scalano una parete nelle Dolomiti. Si sono conosciuti in un reparto di terapia intensiva, entrambi convalescenti dopo interventi a cuore aperto. Quella scalata è il saldo di una promessa fatta in quelle stanze d’ospedale, un ringraziamento a chi ha donato il cuore nuovo e l’inizio di una vita che riparte.

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“Conversazioni all’aria aperta”, il secondo film in programma, è un documentario girato durante la lavorazione de “Il turno di notte…”. Non si tratta però solamente di un back stage ma raccoglie anche una serie di interviste e riflessioni sul tema del dono “da vita a vita”. A parlare sono gli interpreti del film ma anche alpinisti e climber noti, Nives Meroi, Romano Benet, Pietro Dal Prà, e sconosciuti, tutti però accomunati dal fatto di essere donatori di midollo osseo o di aver usufruito del trapianto o di essere in attesa di un trapianto. Proprio per iniziativa di Pietro Dal Prà si è costituita l’associazione Climb for Life che vede la partecipazione dei top climber mondiali uniti per la sensibilizzazione al dono di midollo osseo nell’ambiente dell’arrampicata e dell’alpinismo.

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La prima giornata di MontiFilm avrà un’anteprima alle ore 17.30. Sono in programma altri due film che hanno come comune argomento il rifugio alpino. In uno visto come struttura tradizionale di incontro, ricovero, assistenza di alpinisti. Nell’altro vengono affrontati i problemi dell’evoluzione anche dal punto di vista architettonico o strutturale dei rifugi alpini in rapporto alle nuove forme di frequentazione della montagna e alle esigenze di vecchi e nuovi utenti.

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per info: http://www.mountainblog.it/montifilm-2013-ritorna-gorizia-la-rassegna-cinemamontagna/

Un après midi au Centre Georges Pompidou

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Durante il vostro weekend parigino avete avuto il tempo di visitare i monumenti ed i quartieri più importanti, avete visitato il Musée d’Orsay e avete già passato un pomeriggio piovoso all’insegna del cinema nella Bibliothèque du cinèma François Truffaut ma avete ancora del tempo libero, come arricchire ulteriormente la vostra esperienza di viaggio?

Veduta dalla struttura del Centre Pompidou

Nel centro di Parigi, nei pressi del celebre “Forum des Halles” non passa inosservata una grande struttura dalle forme decisamente originali. E’ il Centre Georges Pompidou.

LA STORIA: Verso la fine degli anni sessanta, l’allora presidente Georges Pompidou decise di realizzare un centro culturale in cui potessero convergere le molteplici manifestazioni artistiche dell’arte contemporanea. La struttura costruita sul progetto originale degli architetti italiani Gianfranco Franchini e Renzo Piano e dall’inglese Richard Rogers accompagna armonicamente la forte personalità artistiche delle opere presenti nel centro attraverso forme ed elementi “moderni” e originali, grossi tubi, colori decisi e scale a vista per spazi luminosi davanti ad un panorama cittadino mozzafiato!Il centro, oltre ad essere ricco di opere dell’arte moderna e contemporanea Europea da spazio ugualmente ad una biblioteca pubblica, delle sale cinematografiche e teatrali, spazi per attività pedagogiche, un centro di ricerca sulla musica, delle librerie.

CURIOSITA’ STRUTTURALI: I diversi colori delle tubature esterne del prospetto del Centre Pompidou sono differenziati in base al loro utilizzo: quelle gialle per l’elettricità, le rosse per gli ascensori e le scale mobili, verde per gli impianti idrici e blu per l’aerazione.

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Il Musée National d’Art Moderne: Il Musée National d’Art Moderne (Museo nazionale d’arte moderna) è un museo d’arte moderna, situato al quarto e quinto piano del Centre Pompidou, allestito negli anni 1980 dall’architetto e designer italiana Gae Aulenti. Possiede oltre 50.000 opere d’arte (dipinti, sculture, disegni e fotografie). Il museo espone opere di: George Braque, Marc Chagall, Henri Matisse, Pablo Picasso, Maurice Utrillo, Vasily Kandinsky, Joan Mirò, e altri artisti.

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In the heart of Paris, near the known “Forum des Halles” is located the Centre Georges Pompidou. The idea for the Centre Pompidou as a nerve centre of the French art and culture, bringing together in one place the different forms of expression, can be traced back in a way to Malraux’ ideas. In the 1960s the city planners decided to move the foodmarkets of Les Halles, the historical structures were greatly prized and it was proposed that some of the cultural institutes would be appropriate occupants. Paris as a city of culture and art needed a boost and voices were raised to move the Musée d’Art Moderne to this more appropriate location.

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Now On: Le Esposizioni temporanee

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Click per info pratiche

Happy Halloween’s Day

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Durante la giornata di Halloween è sufficiente passeggiare per vedere gruppi di bambini mascherati intenti a chiedere il tradizionale “Dolcetto o Scherzetto” con in mano borse ricolme di dolcetti. Le vetrine nel frattempo si riempiono dell’arancione delle zucche e del nero delle streghe in questa magica festa dai tanti irrisolti misteri. In realtà questi misteri sono già stati svelati dalla storia e dalle leggende di tradizione anglosassone, ma quante persone sanno in realtà il perché di questa bizzarra ed affascinante celebrazione?

During the day, Halloween is a mere walk to see groups of children dressed intent to seek the traditional “Trick or Treat” holding bags filled with candy. The windows in the meantime fill of orange pumpkins and black witches in this magical celebration from the many unsolved mysteries. In fact, these mysteries have already been revealed by the history and legends of Anglo-Saxon tradition, but how many people actually know the reason for this bizarre and fascinating celebration?

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LA STORIA: Le origini di Halloween affondano presumibilmente le radici nella cultura celtica che riconosceva la celebrazione della fine dell’anno nel 31 ottobre perché, trattandosi di una realtà contadina, la fine d’ottobre equivaleva alla fine dell’estate, e quindi, era il momento di mettere al sicuro raccolto e bestiame e lasciarsi andare ai meritati  festeggiamenti. Festeggiamenti che, durante quella notte, erano aperti a tutti, compresi gli spiriti a cui sarebbe permesso tornare sulla terra, solamente nel giorno dell’anno in questione.

HISTORY: The origins of Halloween lie presumably the roots in Celtic culture which recognized the celebration of the end of the year in October 31 because, as a country reality, the end of October amounted at the end of the summer, and therefore, it was the time an effort to secure crop and livestock and to let go deserved celebrations. Celebrations that during that night, were open to all, including the spirits who would be allowed to return to earth, the only day of the year in question.

PERCHE’ DOLCETTO O SCHERZETTO?: I bambini travestiti bussano di porta in porta nel vicinato chiedendo dolciumi e caramelle con la tradizionale domanda “Dolcetto o scherzetto?”. La parola “scherzetto” è la traduzione dell’inglese “trick”, una sorta di minaccia di fare danni ai padroni di casa o alla loro proprietà se non viene dato alcun dolcetto (“treat”). “Trick or treat” (dolcetto o scherzetto) in realtà significa anche “sacrificio o maledizione”.

WHY TRICK OR TREAT: Children dressed knocking door to door in the neighborhood asking for sweets and candy with the traditional question “Trick or treat.” The word “trick” is the translation of English “trick”, a kind of threat to do damage to landlords or their property if not given any trick (“treat”). “Trick or treat” (trick or treat) actually means “sacrifice or curse.”

HALLOWEEN NEL CINEMA: Halloween nella storia del cinema ha ispirato diverse produzioni di successo basate sul tema, conosciamo bene lo stampo di Tim Burton per una narrazione del grottesco e del bizzarro “gentile” e tutta una serie di collezione da Horror per gli affamati di emozioni forti.

HALLOWEEN IN CINEMA: Halloween in the history of cinema has inspired several successful productions based on the theme, we know well the mold of Tim Burton for a narrative of the grotesque and the bizarre “gentle” and a whole host of collection of Horror for the hungry of emotions strong.

Bibliothèque du cinéma François-Truffaut

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CONSIGLIDIVIAGGIO

Immaginate un week-end a Parigi e che siete appassionati di cinema. Quale potrebbe essere il posto più interessante dove passare un pomeriggio piacevole all’insegna del cinema? La risposta è la Bibliothèque du cinéma François-Truffaut.

Imagine a weekend in Paris and that you are passionate about cinema. What could be the most interesting place to spend a pleasant afternoon in the name of the movie? The answer is the Bibliothèque du cinéma-François Truffaut.

Che cos’è e dove si trova? La Biblioteca François Truffaut film è una biblioteca specializzata in cinema e televisione di Parigi. Si trova al numero 4 della Rue du Cinema del Forum des Halles (Metro Les Halles, ligne 4). La sua collezione è composta da libri, riviste, musica e soprattutto da film, fiction e documentari.

What is it and where is it? The Library François Truffaut’s film is a library specializing in film and television in Paris. It is located at number 4 in the Rue du Cinema Forum des Halles (Metro Les Halles, ligne 4). Its collection consists of books, magazines, music and especially from movies, dramas and documentaries.

 

La storia: Installato nel Dicembre 2008 presso il Forum des Halles, la “Bibliothéque du cinéma Francois Truffaut” è l’ereditaria del fondo per il cinema acquisito a partire da 1960 come parte della politica di sviluppo di fondi tematici nelle biblioteche. Nei primi anni del 1980 venne integrata con la Biblioteca André Malraux del 6eme arrondissement. Da allora la Cineteca ha acquisito una tale ricchezza di materiale (15.000 libri, 6.000 registrazioni documentari, 80 abbonamenti, 550 film documentari in formato VHS) da rendere necessaria la realizzazione di uno spazio specializzato adeguato all’afflusso di materiale e di pubblico acquisito. 

The story: Installed in December 2008 at the Forum des Halles, the “Bibliotheque du cinéma Francois Truffaut” is the inheritance of the film fund acquired from 1960 as part of the development policy of thematic funds in libraries. In the early 1980’s was integrated with the Library of André Malraux 6eme arrondissement. Since then, the Film Library has acquired such a wealth of material (15,000 books, 6,000 records documentaries, 80 subscriptions, 550 documentary films in VHS format) may require the creation of a specialized area adequate inflow of material and acquired public.

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La missione: La missione della cineteca François Truffaut è quello di fornire la valorizzazione e la promozione delle collezioni rappresentative del cinema, della televisione e video. E’ permesso prendere in prestito tutto il materiale, con l’eccezione dei libri di riferimento, dischi documentari e libri o riviste rari o fragili.

Mission: The mission of François Truffaut’s film library is to provide the enhancement and promotion of representative collections of film, television and video. E ‘permitted to borrow all the material, with the exception of reference books, records documentaries and books from rare or fragile.

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Bonjour mon petit déjeuner français

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Buongiorno dalla romantica Parigi, anche stamattina è ora di fare colazione… / Good morning by Paris, it’s time to have Breakfast!
DIARIODIVIAGGIO:
Avendo camminato molto tra musei, eventi e boulevards la tentazione di magiare qualcosa di salato e sostanzioso è stata forte ma poi mi sono guardata intorno e ho pensato di fare il punto della situazione sulla “Vera” colazione Francese;
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Tipico Brunch Francese in un Café

Colazione Tipica Francese: In realtà la tipica colazione francese non comprende pane tostato e patatine fritte…per soddisfare i più curiosi ecco l’elenco degli alimenti più indicati per una colazione francese che si rispetti: un caffé lungo molto caldo oppure un thé, un jus d’orange, un dolce nazionale per quanto riguarda la colazione ovvero il famoso croissant.
Per più golosi naturalmente non potrà mancare la tipica baguette parigina, con burro o marmellata a scelta c’è poi una vasta scelta tra i molti dolci francesi tra i quali, per la colazione, spicca il “pain au chocolat” che, unisce la morbidezza del pane alla golosità del cioccolato.

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Ma se poi, tutto ciò non basta si possono sempre ordinare delle crêpe nature, con o senza zucchero, oppure per i più esigenti guarnite con creme di vari gusti.